Obiettivi
In un ambiente complesso come quello dell’A.O.U.P., in cui si fondono attese, prestazioni di altissimo livello, ma anche forti stress emozionali e inevitabili disorientamenti, l’utenza ha continuo bisogno di punti di riferimento che non sempre possono essere identificati nel personale dipendente della struttura molto spesso impegnato nelle prestazioni sanitarie.
L’educazione sanitaria e, nei confronti delle persone affette da malattie croniche, l’educazione terapeutica, costituiscono gli sviluppi più importanti nel campo della promozione della salute. In particolare l’educazione sanitaria si fonda sull’interesse che i singoli manifestano per il miglioramento delle proprie condizioni di vita e si propone come obiettivo quello di far percepire agli individui sani che i progressi della salute derivano anche dalle loro responsabilità personali. Ciò vale certamente per i più giovani, ma anche per le persone anziane in condizioni di buona salute, qui intesa come una soggettiva percezione di benessere e sufficiente funzionalità di se stessi nel proprio ambiente.
Sono dunque le persone, anche gli anziani, in condizioni di buona salute i soggetti cui rivolgere gli interventi di educazione sanitaria che richiede un approccio proattivo che consideri, non solo i determinanti biologici e psichici di una malattia, ma le relazioni e le interazioni dinamiche che questi determinanti hanno nel condizionare lo stato di salute di un individuo, passando da un modello impersonale centrato sulla singola malattia ad un modello centrato sulla persona.
L’approccio proattivo richiede a Medici e Infermieri competenze cliniche e andragogiche in una organizzazione di sistema che valorizzi l’approccio multiprofessionale e la continuità assistenziale ospedale-territorio.
L’obiettivo principale del progetto è di intervenire mediante induttori all’azione che possano produrre effetti pervasivi sulla comunicazione relativa alla salute per migliorare le conoscenze sui fattori di rischio e ridurne l’incidenza .
Il progetto mira a contribuire al miglioramento degli standard qualitativi del Servizio Sanitario Regionale in linea con le finalità sopra descritte.

